Negli ultimi mesi, il settore sportivo è stato al centro di importanti novità normative, in particolare per quanto riguarda i Modelli Organizzativi e di controllo (MOG) e le linee guida relative al Safeguarding. Ma cosa si intende realmente per MOG e Safeguarding?
MOG e Safeguarding: di cosa si tratta? Il MOG rappresenta un insieme di procedure e misure volte a garantire un'organizzazione efficace e conforme dell'attività sportiva. Si tratta di linee guida che le associazioni devono seguire per assicurare trasparenza, controllo e sicurezza nelle proprie attività. Un aspetto fondamentale riguarda il Safeguarding, ovvero l'insieme di azioni tese a tutelare i minori e prevenire qualsiasi forma di molestia, violenza di genere o discriminazione basata su etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.
Come attuare il MOG e le misure di Safeguarding? Le associazioni sportive sono chiamate a pubblicare il proprio modello organizzativo e di controllo sulla homepage del loro sito web, garantendo così accessibilità e trasparenza. Questo modello dovrà includere le procedure di tutela dei minori e le misure di prevenzione contro molestie e discriminazioni. La scadenza per l’implementazione di tali modelli è fissata al 31 agosto 2024.
Novità sui Volontari Sportivi - Art. 29 D.Lgs. 36/2021
Una delle principali novità degli ultimi mesi riguarda la disciplina delle prestazioni dei volontari sportivi, così come delineato dall'Art. 29 del D.Lgs. 36/2021.
Cosa cambia per i volontari sportivi? Secondo il nuovo decreto, le prestazioni dei volontari sportivi non devono essere retribuite in alcun modo, nemmeno dal beneficiario delle stesse. Tuttavia, i volontari possono ricevere rimborsi forfettari per le spese sostenute durante lo svolgimento delle loro attività, anche nel proprio comune di residenza, fino a un massimo di 400 euro mensili.
Quali sono le condizioni per il rimborso? I rimborsi forfettari possono essere riconosciuti in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi riconosciuti da Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva (anche paralimpici), CONI, CIP e la società Sport e salute S.p.a. Tuttavia, questi enti sono tenuti a comunicare i nominativi dei volontari sportivi e l’importo rimborsato tramite il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche entro la fine del mese successivo al trimestre di svolgimento delle attività.
Rimborsi e fiscalità
È importante notare che tali rimborsi concorrono al superamento dei limiti di non imponibilità previsti dalla normativa vigente e possono costituire una base imponibile previdenziale nel caso di superamento dei suddetti limiti.
Questa normativa rappresenta un passo importante verso la regolamentazione del volontariato sportivo, riconoscendo il valore dell'attività volontaria e garantendo trasparenza e correttezza nelle modalità di rimborso.